Con questo lavoro Louie Psihoyos, fotografo del National Geographic, documenta la caccia segreta e cruenta ai delfini nella baia di Taiji, in Giappone.
Ogni anno, infatti, migliaia di delfini vengono spinti in una piccola insenatura, dove:
- alcuni vengono catturati per l’industria dell’intrattenimento (acquari, delfinari);
- altri vengono uccisi brutalmente per la carne, spesso venduta senza indicazione, nonostante l’elevato contenuto di mercurio.
Il film è realizzato come un vero e proprio thriller ambientale: il regista e il team usano telecamere nascoste, droni, riprese subacquee e operazioni clandestine per ottenere le prove, mettendo a rischio la propria sicurezza.
The Cove - La baia dove muoiono i delfini
Scheda film
Scheda tecnica
Titolo italiano: The Cove - La baia dove muoiono i delfini
Titolo originale: The Cove
Regia: Louie Psihoyos
Anno: 2009 | Paese: USA | Durata: 91’
Con:
Richard O’Barry (ex addestratore di delfini diventato attivista) assieme al team del Oceanic Preservation Society, ricercatori, attivisti, sommozzatori e cineoperatori sotto copertura.
Genere: Documentario investigativo
Tema: la caccia annuale ai delfini a Taiji, in Giappone, documentata attraverso un’operazione segreta con telecamere nascoste, per denunciare la brutalità delle uccisioni e lo sfruttamento dei delfini nell’industria dell’intrattenimento.
Riconoscimenti principali
• Premio Oscar 2010 – Miglior documentario.
• Sundance Film Festival 2009 – Audience Award.
Perché guardarlo
• È uno dei documentari più scioccanti e rivelatori sull’industria della cattura dei delfini.
• Combina tecniche narrative da thriller con un forte messaggio ambientalista.
• Ha contribuito a sollevare un dibattito globale su caccia ai cetacei, diritti animali e trasparenza del Giappone sul tema.
• È un documento di denuncia, ma anche una storia di coraggio e attivismo.